domenica 6 marzo 2011

Diagonalizzazione Endomorfismi

Sia $V$ uno spazio vettoriale di dimensione $n$ sul campo $K$ e $f$ un'applicazione lineare di $V$ in sè.
Definizione 7.9.1
Un vettore non nullo $u$ di $V$ è detto autovettore di $f$ se esiste un elemento di $K$ : MATH Lo scalare $\lambda $ è detto autovalore di $f$ relativo ad $u.$
Definizione 7.9.2
Un elemento $\mu \in k$ è detto autovalore di $f$ se MATH $v\in V,$ tale cheMATH cioè se esiste un autovettore $v$ di $f$ tale che $\mu $ sia l'autovalore associato a $v$. Il vettore $v$ è detto un autovettore di $f$ relativo all'autovalore $\mu .$
 
Esempio 7.9.3
Sia MATH e MATHOsserviamo che $\forall \mu \in V,$ MATH per cui ogni vettore di $V$ è autovettore relativo a $0$ e $0$ è l'unico autovalore di $f.$
 
Definizione 7.9.4
Se $\lambda $ è un autovalore di $f$, denotiamo con MATH l' autospazio relativo all'autovalore $\lambda .$
$V_{\lambda }$ è sottospazio vettoriale di $V$ e la sua dimensione, indicata con MATHviene detta molteplicità geometrica dell'autovalore $\lambda .$
Proposizione 7.9.5
$\forall $ $\lambda $ autovalore di $f,$ risulta MATH e se $\lambda \neq 0,$ MATH.
Fissiamo una base MATH di $V$. Allora, se MATH e MATH si ha $y=Ax$ con MATH MATH e $A$ la matrice di ordine $n$ rappresentativa di $f $ rispetto a $B$. Un autovettore di $f$ è un vettore non nullo$\ u$ tale che MATH e quest'ultima relazione è vera se e solo se le coordinate di $u$ soddisfano la relazione $Ax=\lambda x.$
Si ha quindi che un elemento $\lambda \in K$ è autovalore di $f$ se e solo se il sistema lineare omogeneo $Ax=\lambda x$ ammette soluzioni non banali, se e solo se
MATH
Allora risulta evidente la seguente:
Proposizione 7.9.6
Sia $V$ uno spazio vettoriale di dimensione $n$ e MATH un endomorfismo.
Sia MATH matrice associata a $\varphi $ rispetto a una base $B.$ Valgono le seguenti proprietà:
  • gli autovalori di $\varphi $ sono gli autovalori di $A$
  • il vettore $v$ è un autovettore di $\varphi $ corrispondente all'autovalore $\lambda \in K$ se e solo se MATH è un autovettore di $A$ associato a $\lambda .$
Proposizione 7.9.7
Se $A$ e $B$ sono matrici di uno stesso endomorfismo $f$ di $V,$ risulta: MATH
Osservazione 7.9.8
Dalle proposizioni precedenti segue che tutto quanto riguarda autovalori ed autovettori di matrici può essere rivisto in termini di endomorfismi, quindi tutti i risultati visti nel caso delle matrici valgono anche per gli endomorfismii.
Osservazione 7.9.9
Osserviamo che le matrici di cui alla proposizione precedente sono intese come matrici rappresentative di $f$ rispetto a una stessa base presa nel dominio e nel codominio, altrimenti la proposizione è falsa. Infatti sia MATHLa matrice rappresentativa di $f$ rispetto alla base canonica è MATHSi ha che MATHLa matrice di $f$ rispetto alla base MATH e alla base canonica è MATHOsserviamo che MATHmentre la matrice rispetto a $B$ presa nel dominio e nel codominio è MATHe MATH
 
Definizione 7.9.10
Se $V$ è uno spazio vettoriale di dimensione $n$ ed $f$ è un endomorfismo di $V,$ allora $f$ si dice diagonalizzabile se esiste una base $B$ di $V$ tale che la matrice rappresentativa di $f$ rispetto a $B$ è una matrice diagonale.
Osservazione 7.9.11
Un endomorfismo è diagonaliz- zabile se tale è la matrice che lo rappresenta rispetto ad una fissata base.
Proposizione 7.9.12
Sia $f:V\rightarrow V$ e sia $\dim V=n,$ $f$ è diagonalizzabile se e solo se $V$ possiede una base di autovettori.
Dim.
Se $f$ è diagonalizzabile, allora esiste una base MATH di $V$ tale che rispetto a $B$ è rappresentata da una matrice diagonale:
MATH
Per definizione di matrice rappresentatrice di $f$ in $B$, la colonna j-esima MATH di $D$ è il vettore delle componenti di $f$($u_{j}$) in $B,$cioè $c_{B}$($f$($u_{j}$))=($0$,$0$,...,$\lambda _{j}$,...,$0$)$.$ Per definizione di componenti, MATH da cui $u_{j}$ è autovettore.
Quindi $B$ è costituita da autovettori.
Viceversa, se $B$ è costituita da autovettori, allora $\forall j=1,...,n$ MATHe cioè la matrice che rappresenta $f$ in $B$ è diagonale.
Definizione 7.9.13
Sia $V$ uno spazio euclideo reale di dimensione finita $n.$ Un endomorfismo $f:V\rightarrow V$ si dice ortogonalmente diagonalizzabile se esiste una base ortonormale $B$ di $V$ tale che la matrice di $f$ in $B$ sia diagonale.
Osservazione 7.9.14
Osserviamo che, poichè la matrice di $f$ in $B$ è diagonale se e solo se $B$ è fatta di autovettori, allora possiamo dire che $f$ è ortogonalmente diagonalizzabile se e solo se esiste una base ortonormale $B$ costituita da autovettori.
Definizione 7.9.15
Un endomorfismo $f:V\rightarrow V$ si dice simmetrico se e solo se gode della seguente proprietà (rispetto al prodotto scalare): MATH
Esempio 7.9.16
Consideriamo in $R^{2}$ il prodotto scalare canonico e sia $f$ l'endomorfismo definito da
MATH
Siano MATH e MATH allora
MATH
MATH.
MATH
MATH
da cui MATH per generici MATH simmetrico.
Osservazione 7.9.17
Si prova che un endomorfismo è simmetrico se e solo se la matrice che lo rappresenta rispetto ad una base ortogonale è simmetrica. La matrice dell'endomorfismo di $R^{2}$ dell'esempio precedente rispetto alla base canonica è data da MATH
Essendo quest'ultima simmetrica si ha che $f$ è simmetrico.
Possiamo ora dimostrare il seguente:
Teorema 7.9.18
Spettrale Un endomorfismo f:V$\rightarrow $V è ortogonalmente diagonalizzabile se e solo se $f$ è simmetrico.

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