domenica 6 marzo 2011

Teoria degli Insiemi

Teoria degli Insiemi

Definizioni e proprietà





Generalità

Un insieme è un raggruppamento, una classe o una collezione di oggetti, detti elementi dell'insieme.
Sia $A$ un insieme ed $a$ un suo elemento; per indicare che $a$ è un elemento di $A$, si scrive MATHe si legge $a$ appartenente ad $A$, oppure $a$ appartiene ad $A$. Invece la scrittura MATHindica che $a$ non appartiene ad $A$, non è un elemento di $A$.


Un insieme privo di elementi si dice insieme vuoto e si denota con $\varnothing $.



Nella teoria degli insiemi, solitamente, sono usati tre tipi di rappresentazione:
  1. tabulare, che consiste nell'elencare, quando è possibile, tutti gli elementi di un insieme, entro parentesi graffe: ad esempio, consideriamo l'insieme $A$ composto dalle prime lettere dell'alfabeto allora posso scrivere $A=\{a,b,c\};$
  2. grafica, che consiste nel rappresentare gli elementi di un insieme con punti interni ad una linea piana, chiusa e non intrecciata (diagrammi Eulero-Venn): di seguito è riportata la rappresentazione grafica
    dell'insieme delle prime tre lettere dell'alfabetoMATH
  3. caratteristica, che consiste nello specificare un certo numero di proprietà che servono a decidere, in modo inequivocabile, quali elementi appartengono all'insieme considerato e quali non vi appartengono: ad esempio, possiamo caratterizzare l'insieme $A$ come l'insieme delle prime cinque lettere dell'alfabeto che siano consonanti, cioè MATH
Esempio 1: Sia MATH. L'ordine degli elementi è irrilevante. Per verificare se un elemento appartiene ad $A$ si procede per "scorrimento", cioè si controllano tutti gli elementi di $A$, verificando se è presente quello desiderato; in particolare notiamo che la lettera "$d$" non appartiene ad $A$ (perchè $d$ non coincide con $a $, nè con $b$, nè con $z$, nè con $l$), mentre $z$ appartiene ad $A.$
Osserviamo che tale insieme non può essere dato assegnando una proprietà


.
Esempio 2: Sia MATH"$\QTR{group}{x}$ è una vocale"$\QTR{group}{\}.}$ L'insieme $A$ è definito attraverso una proprietà; osserviamo che MATH



Esempio 3: Rappresentiamo graficamente con un diagramma di Eulero-Venn la classificazione dei triangoli rispetto ai lati:MATH
Sia $S$ un insieme, una proprietà$P$ si dice definita in $S$ se è possibile stabilire che ogni elemento di $S$ gode oppure no di tale proprietà.
Per dire che un elemento $x\in S$ gode (risp. non gode) di una certa proprietà si dice anche che la suddetta proprietà è vera (risp. è falsa) per $x$.


Sottoinsiemi e relazione di inclusione

Dato un insieme$\ S$, sia $A$ un insieme tale che "ogni elemento di $A$ è anche elemento di $S$", si dice che $A$ è incluso in $S$, o che $S$ include $A$ e si scrive MATHIl simbolo $\subseteq $ è detto inclusione e $A$ si definisce sottoinsieme di $S.$
Le scritture MATHindicano che $S$ non include $A$.



Se $A\subseteq S$ e $A\neq S$, allora vuol dire che esiste almeno un elemento di $S$ che non appartiene ad $A$, pertanto si dice che $A$ è incluso propriamente in $S$ o che $A$ è sottoinsieme proprio di $S$ e si indica con
MATH
Osserviamo che per ogni insieme $S$ si ha che:
MATH

In particolare se $S$ è un insieme e $\QTR{cal}{P}$ una proprietà vera per qualche elemento di $S$, l'insieme costituito dagli elementi di $S$ che verificano $\QTR{cal}{P}$ si indica con
MATH
si dice parte di $\QTR{it}{S}$ individuata dalla proprietà $\QTR{cal}{P}$ o sottoinsieme di $S$ individuato dalla proprietà $\QTR{cal}{P}$.




Simboli logici

Allo scopo di una maggiore concisione è opportuno adoperare alcuni simboli per sintetizzare frasi di uso corrente. In particolare, l'espressione Esiste almeno un $x$ tale che $\dots $ si indica con MATHanalogamente, per dire Esistono almeno $x$ ed $y$ tali che $\dots $, è sufficiente scrivere MATHIl simbolo $\exists $ è detto quantificatore esistenziale.
Le frasi Per ogni $x$, Qualunque sia $x$ si rappresentano con MATH
Analogamente le frasi Per ogni $x$ ed $y$ e Qualunque siano $x$ ed $y$ si indicano con MATHIl simbolo $\forall $ è detto Quantificatore universale.

Siano $\QTR{cal}{P}_{1}$ e $\QTR{cal}{P}_{2}$ due proposizioni o affermazioni definite in $A$ . Si dice che in $A$ $\QTR{cal}{P}_{1}$ implica $\QTR{cal}{P}_{2}$ o che $\QTR{cal}{P}_{2}$ consegue da $\QTR{cal}{P}_{1}$, e si scrive MATHse $\QTR{cal}{P}_{2}$ è verificata da ogni elemento di $A$ che verifichi anche $\QTR{cal}{P}_{1}$. Quando MATH si dice anche che il verificarsi di $\QTR{cal}{P}_{1}$ è condizione sufficiente per il verificarsi di $\QTR{cal}{P}_{2}$ o, analogamente, che il verificarsi di $\QTR{cal}{P}_{2}$ è condizione necessaria per il verificarsi di $\QTR{cal}{P}_{1}.$
Se MATH e MATH si dice che le proprietà $\QTR{cal}{P}_{1}$ e $\QTR{cal}{P}_{2}$ sono equivalenti in $A$ e si scrive MATHQuando MATH si dice anche che il verificarsi di $\QTR{cal}{P}_{1}$ è condizione necessaria e sufficiente per il verificarsi di $\QTR{cal}{P}_{2}$ o che $\QTR{cal}{P}_{1}$ è vera se e solo se è vera $\QTR{cal}{P}_{2}.$
Le scritture MATHsono le negazioni delle affermazioni precedenti.



Esempio 4: Sia $A$ l'insieme costituito da tutti i diplomati:
$\QTR{cal}{P}_{1}$="$x$ ha conseguito il diploma di maturità"
$\QTR{cal}{P}_{2}$="$x$ è iscritto all'Università degli Studi di Salerno".

Chiaramente MATHma poichè potrebbero esserci dei diplomati che non sono iscritti all'Università MATHInvece le proposizioni:

$\QTR{cal}{P}_{1}$="$x$ ha conseguito il diploma di maturità"
$\QTR{cal}{P}_{2}$="$x$ ha superato l'esame di stato per conseguire il diploma"




sono fra loro equivalenti, cioè MATHpoichè non è possibile conseguire il diploma di maturità senza sostenere l'esame di stato.





Esempio 5: Siano $S$ l'insieme delle provincie italiane e siano
$A=\{x\in S:x$ contiene almeno una vocale$\}$
$B=\{x\in S:x$ inizia con la lettera a$\}\bigskip $
L'insieme $B$ è parte di $A$ individuato dalla proprietà "$x$ inizia con la lettera a".
Inoltre se $\QTR{cal}{P}_{1}$ e $\QTR{cal}{P}_{2}$ sono due proprietà definite in $S$, risulta: MATH




Esempio 6: Sia $S$ l'insieme costituito da tutti gli studenti iscritti al corso di Laurea in Ingegneria Informatica dell'Università di Salerno. I sottoinsiemi MATHe MATHsono tali che $A\subset B;$ infatti, dette MATHe MATHrisulta MATH




Insieme delle parti

L'insieme di tutti i sottoinsiemi di un insieme $S$ si denota con $\wp (S)$ e si chiama insieme delle parti di $\QTR{bf}{S.}$
Va osservato che gli insiemi $\varnothing $ e $S\in \wp (S)$


e vengono denominati sottoinsiemi impropri o banali.

Esempio 3: Sia $S$ l'insime costituito da tutte le lettere della parola dado. Essendo $S=\{a,d,o\}$, i suoi sottoinsiemi propri sono:
$A_{1}=\{a\},$ $A_{2}=\{d\},$ $A_{3}=\{o\},$ $A_{4}=\{a,d\},$ $A_{5}=\{a,o\}, $ $A_{6}=\{d,o\}$.
mentre i sottoinsiemi impropri (o banali) sono:
$S$ e $\varnothing $.
Pertanto, l'insieme delle parti di $S$ è dato:
$\wp (S)$ $=\{\varnothing ,$ $A,$ $A_{1},$ $A_{2},$ $A_{3},$ $A_{4}, $ $A_{5},$ $A_{6}\}.\bigskip $
Esempio 4: Si consideri l'insieme
MATH
è ovvio che $S=\{a,e,i,o,u\}$ e quindi
MATH
Un insieme formato da un solo elemento si chiama singleton. $\{a\}$ è il singleton di $a,$ cioè l'insieme costituito dal solo elemento $a $; $\{a\}\not=a,$cioè un insieme formato da un solo elemento non si identifica con tale elemento; infatti $\{a\}$ ed $a$ sono oggetti di diverso tipo: il primo è un insieme, il secondo è un elemento, pertanto non sono confrontabili.
Sia $S$ un insieme costituito da $n$ elementi. Si dimostra che il numero di elementi di $\wp (S)$


è pari a $2^{n}$.




Esempio 5: Si consideri un insieme costituito da $3$ elementiMATH




Gli elementi dell'insieme delle parti $\wp (S)$


sono pari a $2^{3}=8.$




Esempio 6: Si consideri un insieme costituito da $5$ elementiMATH




Allora l'insieme delle parti $\wp (S)$


è costituito da $2^{5}=32 $ elementi, come già mostrato nell'esempio precedente.

 

Operazioni su insiemi: unione, intersezione e complemento

Sia $S$ un insieme e siano $A$ e $B$ due sottoinsiemi di $S$. Il sottoinsieme di $S$ costituito dagli elementi che appartengono ad $A$ oppure (senza esclusività) ad $B$ si dice unione di $A$ e $B$ e si indica con $A\cup B$, cioè
MATH




Esempio Sia $S$ l'insieme costituito daille lettere dell'alfabeto. Siano MATHe MATHsi vede che MATH




L'operazione di unione soddisfa le seguenti proprietà: MATHÈ banale verificare che MATHe che MATHPiù in generale, detti MATH $k$ sottoinsiemi di $S$ (non necessariamente distinti), si dice unione di essi, il sottoinsieme di $S$: MATHche è costituito dagli elementi di $S$ ognuno dei quali gode della proprietà di appartenere ad almeno uno degli insiemi dati.
La nozione di unione di insiemi è ulteriormente generalizzabile. Sia $I$ una famiglia di indici ed $\{A_{i}:i\in I\}$ una famiglia di sottoinsiemi di $S$, si definisce unione della famiglia MATH, il sottoinsieme di $S$ costituito dagli elementi di $S$ ognuno dei quali gode della proprietà di appartenere ad almeno un $A_{i}$.




Sia $S$ un insieme ed $A$ ed $B$ due suoi sottoinsiemi. Si definisce intersezione di $A$ e $B$ e si denota con $A\cap B$ il sottoinsieme di $S$ costituito dagli elementi che appartengono sia ad $A$ che a $B$, cioèMATH




Esempio Sia $S$ l'insieme costituito dagli animali da cortile e siano MATHe MATHRisulta MATH




E' immediato verificare che l'operazione di intersazione verifica le seguenti proprietà:



MATH
Inoltre, è banale provare che MATHMATHMATHMATHPiù in generale, detti MATH $k$ sottoinsiemi di $S$ (non necessariamente distinti), si dice intersezione di essi, il sottoinsieme di $S$: MATHche è costituito dagli elementi di $S$ ognuno dei quali gode della propietà di appartenere a ciascuno degli insiemi dati.
La nozione di intersezione di insiemi è ulteriormente generalizzabile. Sia $I$ una famiglia di indici ed $\{A_{i}:i\in I\}$ una famiglia di sottoinsiemi di $S$, si definisce intersezione della famiglia MATH, il sottoinsieme di $S$ costituito dagli elementi di $S$ ognuno dei quali gode della proprietà di appartenere a ciascun $A_{i}$.




Due sottoinsiemi si dicono poi disgiunti quando non esiste alcun elemento appartenente ad entrambi,cioè:
MATH


Esempio Sia $S$ è l'insieme delle lettere dell'alfabeto e siano $A$ ed $B$ due sottoinsiemi di $S$ definiti nel seguente modo
MATH
MATHÈ banale osservare che risulta MATH.




Sia $A$ un sottoinsieme di $S$, si definisce complemento di $A$ in $S$ il sottoinsieme di $S$ costituito dagli elementi di $S$ che non appartengono ad $A$ e si denota conMATH
Chiaramente MATHe MATH
Sono verificate, inoltre, le seguenti relazioni MATH




Siano $A$ ed $B$ sono due sottoinsiemi di $S$, si dice complemento di $A$ rispetto ad $B$ il sottoinsieme di $S$ costituito dagli elementi di $S$ che appartengono a B e non appartengono ad A e si denota con
MATH
Inoltre, si verifica che: MATH

Esempio SianoMATH ed MATH
Il complementare di $A$ rispetto ad $S$ sarà dato da:
MATH




Proprietà distributiva dell'unione e dell'intersezione

Sia $S$ un insieme ed $A$, $B$ e $C$ tre suoi sottoinsiemi, è facile verificare che vale la proprietà distributiva dell'unione rispetto all'intersezione
MATH
e la proprietà distributiva dell'intersezione rispetto all'unione
MATH
Queste relazioni si estendono a collezioni qualsiasi di sottoinsiemi di $S$, risulta, infatti, che se $\{A_{i}\}_{i\in I}$ e $B$ sono sottoinsiemi di $S$, allora: MATHe MATH




Esempio Siano $A=\{a,b,c\}$, $B=\{c,d,e\}$ e $C=\{c,a,e,f\}$, alloraMATHMATHMATHMATHMATHMATH
MATHMATHInoltre MATHe MATH








Relazioni di De Morgan

Siano $A$ e $B$ due sottoinsiemi di $S$. Si verifica facilmente che
MATHe MATHTali relazioni si estendono anche al caso di unioni ed intersezioni di famiglie di insiemi. Risulta, infatti, che se $\{A_{i}\}_{i\in I}$ è una collezione di sottoinsiemi di $S$, MATHe MATH

Esempi Sia MATH, $A=\{1,2,3,5,6,7\}$ e $B=\{6,7,8,9,10\}$. Si ha che:
MATHMATHMATHMATHMATHMATHMATHMATH



MATH
$\QTR{cal}{C}($ $A\cap B) $.
$A\cup B.$
$\QTR{cal}{C}A$ $\cup $ $\QTR{cal}{C}B$.


MATH MATH



Partizione di un insieme





Si definisce partizione di un insieme $S$ un qualsiasi sottoinsieme dell'insieme delle part di $S$, $\QTR{cal}{\wp }(S)$, composto da sottoinsiemi di $S$ a due a due disgiunti e la cui unione è $S$.
Ovviamente un insieme può ammettere partizioni diverse.


Esempio Sia $S=\{a,b,c,d\}$, allora $S_{1}=\{a,c\}$ e $S_{2}=\{b,d\}$ costituiscono una partizione di $S$, mentre $S_{3}=\{a,c,d\}$ e $S_{4}=\{a,b\}$, pur essendo sottoinsiemi di $S$ tali che $S_{3}\cup S_{4}=S$, non costituiscono una partizione di $S$, poichè non sono disgiunti, cioè

MATH




Prodotto cartesiano di insiemi

Siano $A$ e $B$ due insiemi di $S$, si definisce prodotto cartesiano di $A$ e $B$ e si denota con $A\times B$ l'insieme
MATH
Esempio Siano $A=\{a,c,d\},$ $B=\{1,5\}.$ Si ha:
MATH



Se $A$ ha $n$ elementi, $B$ ha $m$ elementi, $A\times B\ $ha $n\cdot m$ elementi.
Osserviamo che $(x,y)\neq (y,x)$ cioè, a differenza del caso degli insiemi, l'ordine degli elementi è essenziale. Nella coppia $(x,y)$ l'elemento $x$ si dice prima coordinata mentre l'elemento $y$ si dice seconda coordinata. Se $A$ è un insieme, il prodotto $A\times A$ si indica con
MATH
Esempio Sia $A=\{1,2\},$ si ha:MATH




Siano MATH $n$ insiemi, si definisce prodotto cartesiano di $A_{1}$ per $A_{2},\dots ,$ per $A_{n}$ l'insieme delle n-ple (ordinate): MATH
ovvero l'insieme i cui elementi sono le $n$-uple ordinate MATH con $x_{1}\in A_{1}$, MATH. Gli insiemi $A_{1}$, $A_{2},\dots ,A_{n}$ si chiamano rispettivamente primo fattore, secondo fattore, $\dots $, $n$-esimo fattore del prodotto cartesiano e gli elementi MATH prima coordinata, seconda coordinata, $\dots $, $n$-esima coordinata dell'elemento MATH. Se gli insiemi MATH sono tutti uguali fra loro e coincidenti con un dato insieme $A$, il loro prodotto cartesiano si denota con $A^{n}$.




Esempio Sia $A_{1}=\{1,2,3\}$ e $A_{2}=\{a,b\}$, il prodotto cartesiano $A_{1}\times A_{2}$ è dato da: MATH

È evidente che MATH. È ovvio che, essendo $A_{1}$ costituito da $3$ elementi e $A_{2}$ costituito da $2$ elementi, allora $A_{1}\times A_{2}$ sarà composto da $6$ elementi.

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